Imagina e vincerai
martes, 5 de junio de 2012
jueves, 31 de mayo de 2012
LA DANZA CLASSICA
La danza classica è una delle forme di danza teatrale più conosciute e sicuramente la più antica.
La sua origine proviene direttamente dall'Italia, dai balli di corte del Rinascimento,voluti da Luigi XIV.
Ma il genere venne presto ripreso anche dalle corti francesi, che lo svilupparono e lo portarono alla massima espressione tra il XVII e il XVIII secolo.
Per questo motivo la terminologia del balletto classico è in lingua francese. Inoltre, nell'Ottocento, venne introdotto l'uso delle scarpette da punta,inizialmente utilizzate dagli uomini per sembrare più alti nei balletti, e successivamente vennero adottate dalle donne.
Ma il genere venne presto ripreso anche dalle corti francesi, che lo svilupparono e lo portarono alla massima espressione tra il XVII e il XVIII secolo.
Per questo motivo la terminologia del balletto classico è in lingua francese. Inoltre, nell'Ottocento, venne introdotto l'uso delle scarpette da punta,inizialmente utilizzate dagli uomini per sembrare più alti nei balletti, e successivamente vennero adottate dalle donne.
Danza accademica è il termine con il quale viene designato quel particolare stile di danza teatrale più comunemente chiamata danza classica. Il termine deriva dal fatto che questo stile di danza si avvale di una tecnica chiamata tecnica accademica perché è stata codificata dai maestri dell'Académie Royale de Danse, fondata a Parigi dal re Luigi XIV di Francia nel 1661, con l’intento di fissare e sviluppare i principi fondamentali dell’arte coreografica.
Queste sono i principali posizioni di la danza classica:
Prima posizione
I piedi sono in linea con le punte rivolte lateralmente, tenendo ben tese le gambe, con le ginocchia e talloni uniti.
Seconda posizione
Come la prima posizione, ma i piedi sono posizionati alla distanza di un piede tra di loro.
Terza posizione
I piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano tenendo i talloni uno di fronte all'altro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.
Quarta posizione
I piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano uno di fronte all'altro, tenendo in linea il tallone del piede avanti con la punta di quello dietro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.
Quinta posizione
Come la quarta posizione, tenendo i piedi uniti, senza distanza tra loro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.
I piedi sono in linea con le punte rivolte lateralmente, tenendo ben tese le gambe, con le ginocchia e talloni uniti.
Seconda posizione
Come la prima posizione, ma i piedi sono posizionati alla distanza di un piede tra di loro.
Terza posizione
I piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano tenendo i talloni uno di fronte all'altro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.
Quarta posizione
I piedi mantengono la rotazione delle posizioni precedenti, e si posizionano uno di fronte all'altro, tenendo in linea il tallone del piede avanti con la punta di quello dietro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.
Quinta posizione
Come la quarta posizione, tenendo i piedi uniti, senza distanza tra loro. La posizione si dirà destra o sinistra a seconda del piede avanti.
Sofia Gaspanello
Charles Chaplin
Fu un attore, regista, sceneggiatore, compositore e produttore nato a Londra il 16 Aprile 1889.
Chaplin fu una delle personalità più creative e influenti del cinema muto. La sua vita lavorativa nel campo dello spettacolo ha attraversato oltre 75 anni, e per questo fu considerato un simbolo dell'umorismo e del cinema muto.
Nel 1929 l'assegnazione del suo primo premio Oscar alla carriera, lo consacrò come la prima star a vincere tale premio (e a tutt'oggi il più giovane regista ad averlo vinto).
Alcuni dei suoi film
Il capolavoro fu Il monello, che Chaplin diresse e interpretò e nel quale fece debuttare il piccolo-grande attore Jackie Coogan.
La donna di Parigi nel 1923.
La febbre dell'oro del 1925.
Luci della città nel 1931.
Tempi moderni nel 1936.
Il grande dittatore nel 1940.
Monsieur Verdoux nel 1947.
Le mie espressione artistichae preferite sono il teatro e il cinema e questo uomo per me era un eccellente attore e produttore e aveva una immaginazione incrdibile, io ho imparato molte cose di lui guardando i suoi film come gli espressioni che deve fare un attore con la faccia e sopratutto nel teatro.
Chaplin fu una delle personalità più creative e influenti del cinema muto. La sua vita lavorativa nel campo dello spettacolo ha attraversato oltre 75 anni, e per questo fu considerato un simbolo dell'umorismo e del cinema muto.
Nel 1929 l'assegnazione del suo primo premio Oscar alla carriera, lo consacrò come la prima star a vincere tale premio (e a tutt'oggi il più giovane regista ad averlo vinto).
Alcuni dei suoi film
Il capolavoro fu Il monello, che Chaplin diresse e interpretò e nel quale fece debuttare il piccolo-grande attore Jackie Coogan.
La donna di Parigi nel 1923.
La febbre dell'oro del 1925.
Luci della città nel 1931.
Tempi moderni nel 1936.
Il grande dittatore nel 1940.
Monsieur Verdoux nel 1947.
Le mie espressione artistichae preferite sono il teatro e il cinema e questo uomo per me era un eccellente attore e produttore e aveva una immaginazione incrdibile, io ho imparato molte cose di lui guardando i suoi film come gli espressioni che deve fare un attore con la faccia e sopratutto nel teatro.
Luisina Sant Siles
Moda italiana
Questo mondo della moda nell'Italia sorge nel 1951, quando il conde Giorgini offrì una parata nel suo palazzo a Firenze. Ma il vero mondo nacque a partire degli anni 60, e dopo negli anni 70 il paese è considerato la culla della moda.
Gli italini sono considerati i più esperti della moda in tutta l'Europa, i soui picere per l'arte e l'estetica gli danno un piacere unico ed una eleganza impareggiabile.
La moda italiana ha tutti i requisiti per esssere la mgliore del mondo. I suoi disegni hanno il tocco artistico necessario, riuscendo così il punto giusto per essere desiderati e utilizzati in tutti gli ambiti.
La settimana della moda nell'Italia
Questa si fa a Milano ed è uno dei avvenimenti più aspettati dell'anno per i seguaci della moda nel mondo. Quà le più grandi disegnatori dell'Italia presentano le sue colezione. Ma non solo si offre ocasioni a queste grandi disegnatori e case anche si dedicano giornate a piccole case di cucitura, nuovi disegnatori e piccole marche italiane, e hanno così la possibilittà di presentarsi a molti turisti del mondo.
I disegnatori più conosciuti dell'Italia
Valentino, Armani, Versace, Stéfano, Gucci, Benetton, Karl Lagerfeld, Missoni, Moschino, Dolce & Gabbana.
Ho scelto la moda italiana perche io considero che è la migliore del mondo, mi piacerebba moltissimo qualche giorno potere andare a la settimana della moda nell'Italia perche sono una amante di questo arte che é il disegno.
Gli italini sono considerati i più esperti della moda in tutta l'Europa, i soui picere per l'arte e l'estetica gli danno un piacere unico ed una eleganza impareggiabile.
La moda italiana ha tutti i requisiti per esssere la mgliore del mondo. I suoi disegni hanno il tocco artistico necessario, riuscendo così il punto giusto per essere desiderati e utilizzati in tutti gli ambiti.
La settimana della moda nell'Italia
Questa si fa a Milano ed è uno dei avvenimenti più aspettati dell'anno per i seguaci della moda nel mondo. Quà le più grandi disegnatori dell'Italia presentano le sue colezione. Ma non solo si offre ocasioni a queste grandi disegnatori e case anche si dedicano giornate a piccole case di cucitura, nuovi disegnatori e piccole marche italiane, e hanno così la possibilittà di presentarsi a molti turisti del mondo.
I disegnatori più conosciuti dell'Italia
Valentino, Armani, Versace, Stéfano, Gucci, Benetton, Karl Lagerfeld, Missoni, Moschino, Dolce & Gabbana.
Ho scelto la moda italiana perche io considero che è la migliore del mondo, mi piacerebba moltissimo qualche giorno potere andare a la settimana della moda nell'Italia perche sono una amante di questo arte che é il disegno.
Luisina Sant Siles
Laura Pausini (Josefina)
Laura Pausini, é una cantautora italiana, conosciuta in tutto il mondo. Laura é nata a Solarolo, Italia, il 16 maggio 1974.
Laura si ha tornato conosciuta nell´anno 1993, nel Festival di San Remo, con il suo primo album "La Soliditudine"
In 1994, anche nel Festival di San Remo, Laura ha vinto tutti i aplaussi, con il suo nuovo disco " Strani Amori"
Dopo di questo, Laura commincio a essere una delle cantanti di succeso. Anche, ha cantato con stelle della musica come: Celine Dion, Mariah Carrey, Eros Ramazzotti, ecc. Una delle grandi virú é che canta in 3 idiomi: spagnolo, italiano e inglese.
Lo che a me mi piace di piú di Laura, sono le sue "lyrics", che trattano sull´amore e le problematiche che tutti i giovanni abbiamo sempre. Ha una incredibile voce, é molto talentosa, e bella. Ho 2 canzone che mi piaciano moltissimo, e sono queste:
VIVIMI
Non ho bisogno più di niente
Adesso che
Mi illumini d’amore immenso fuori e dentro
Credimi se puoi
Credimi se vuoi
Credimi e vedrai non finirà mai
Ho desideri scritti in alto che volano
Ogni pensiero è indipendente dal mio corpo
Credimi se puoi
credimi perché
farei del male solo e ancora a me
Qui grandi spazi e poi noi
Cieli aperti che ormai
Non si chiudono più
C’è bisogno di vivere da qui
Vivimi senza paura
Che sia una vita o che sia un’ora
Non lasciare libero o disperso
Questo mio spazio adesso aperto ti prego
Vivimi senza vergogna
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l’apparenza e prendi il senso
E Ascolta quello che ho qui dentro
Così diventi un grande quadro che dentro me
Ricopre una parete bianca un po’ anche stanca
Credimi se puoi
Credimi perché
Farei del male solo e ancora a me
Qui tra le cose che ho
Ho qualcosa di più
Che non ho avuto mai
Hai bisogno di vivermi di più
Vivimi senza paura
Che sia una vita o che sia un’ora
Non lasciare libero o disperso
Questo mio spazio adesso aperto, ti prego
Vivimi senza vergogna
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l’apparenza e prendi il senso
E ascolta quello che ho qui dentro
Hai aperto in me
La fantasia
Le attese i giorni di un’illimitata gioia
Hai preso me
Sei la regia
Mi inquadri e poi mi sposti in base alla tua idea
Vivimi senza paura
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l’apparenza e prendi il senso
E ascolta quello che ho qui dentro.
Adesso che
Mi illumini d’amore immenso fuori e dentro
Credimi se puoi
Credimi se vuoi
Credimi e vedrai non finirà mai
Ho desideri scritti in alto che volano
Ogni pensiero è indipendente dal mio corpo
Credimi se puoi
credimi perché
farei del male solo e ancora a me
Qui grandi spazi e poi noi
Cieli aperti che ormai
Non si chiudono più
C’è bisogno di vivere da qui
Vivimi senza paura
Che sia una vita o che sia un’ora
Non lasciare libero o disperso
Questo mio spazio adesso aperto ti prego
Vivimi senza vergogna
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l’apparenza e prendi il senso
E Ascolta quello che ho qui dentro
Così diventi un grande quadro che dentro me
Ricopre una parete bianca un po’ anche stanca
Credimi se puoi
Credimi perché
Farei del male solo e ancora a me
Qui tra le cose che ho
Ho qualcosa di più
Che non ho avuto mai
Hai bisogno di vivermi di più
Vivimi senza paura
Che sia una vita o che sia un’ora
Non lasciare libero o disperso
Questo mio spazio adesso aperto, ti prego
Vivimi senza vergogna
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l’apparenza e prendi il senso
E ascolta quello che ho qui dentro
Hai aperto in me
La fantasia
Le attese i giorni di un’illimitata gioia
Hai preso me
Sei la regia
Mi inquadri e poi mi sposti in base alla tua idea
Vivimi senza paura
Anche se hai tutto il mondo contro
Lascia l’apparenza e prendi il senso
E ascolta quello che ho qui dentro.
LA SOLITUDINE
Marco se n'è andato e non ritorna più
Il treno delle sette e trenta senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima
Nel freddo del matino grigio di città
A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensieri miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me
Chissà se tu me penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai
Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare
Stringi forte al te il cuscino
Piangi non lo sai
Quanto altro male ti farà la solitudine
Marco nel mio diario ho una fotografia
Hai occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d'ingliese e mathematica
Tuo padre e i suoi consigli che monotonia
Lui con il suo lavoro ti ha portato via
Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai
Ha detto: "un giorno tu me capirai"
Chissà se tu me penserai
Se con gli amici parlerai
Per non sofrire più per me
Ma non è facile lo sai
A scuola non me posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile tutte le idee
Si affollano su te
Non è possibile dividere
La vita di noi due
Ti prego aspettami amore mio
Ma illuderti non so
La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
è l'inquietudine di vivere
La vita senza te
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due
La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
è l'inquietudine di vivere
La vita senza te
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due
La solitudine
Il treno delle sette e trenta senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima
Nel freddo del matino grigio di città
A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensieri miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me
Chissà se tu me penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai
Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare
Stringi forte al te il cuscino
Piangi non lo sai
Quanto altro male ti farà la solitudine
Marco nel mio diario ho una fotografia
Hai occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d'ingliese e mathematica
Tuo padre e i suoi consigli che monotonia
Lui con il suo lavoro ti ha portato via
Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai
Ha detto: "un giorno tu me capirai"
Chissà se tu me penserai
Se con gli amici parlerai
Per non sofrire più per me
Ma non è facile lo sai
A scuola non me posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile tutte le idee
Si affollano su te
Non è possibile dividere
La vita di noi due
Ti prego aspettami amore mio
Ma illuderti non so
La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
è l'inquietudine di vivere
La vita senza te
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due
La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
è l'inquietudine di vivere
La vita senza te
Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due
La solitudine
Michael Buble ( Josefina)
Michael Buble, é il mio cantante favorito. Lui é nato a Burnaby, Canada , il 9 settembre 1975. É un bellisimo cantante di jazz e alcuni altri generi. Ha lettere molto profonde. Michael, é spossato con la attrice argentina, Luisana Lopilato.
É cantanti da piccolo, ma nell´anno 2005, si é diventato famoso, prima in America, e dopo in tutto il mondo, con il suo album "It´s time"
Le sue 5 album sono:
É cantanti da piccolo, ma nell´anno 2005, si é diventato famoso, prima in America, e dopo in tutto il mondo, con il suo album "It´s time"
Le sue 5 album sono:
- Michael Bublé (2003)
- It's Time (2005)
- Call Me Irresponsible (2007)
- Crazy Love (2009)
- Christmas (2011)
Michael, ha vinto anche moltissimi Awards come : Grammys, People Choice Awards, World Music Awards, Juno, ecc.
La sua paggina ufficiale é: http://www.michaelbuble.com/it/content/michael-buble-bio
Musica italiana (Sofia Gaspanello)
Altra prova di che l’itailia è un paese ricco si cultura è il
gran numero di musicisti e cantante di origine italiana che
sono stati evidenziati sia in questo paese en el mondo. Ci
sono cantanti di tutti i tipi e di genere. Per esempio:
Andrea Bocelli
Bocelli è interprete di tipo multiforme, attualmente è ben
conosciuto in tutto il mondo come interprete di musica leggera, li in realtà è di formazione da cantante
lirico, come tenore solista: è legato alla casa discografica Sugar ed
è uno dei più famosi cantanti italiani in tutto il mondo.
Questa è una de le sue canzoni pui conosciute:
Per te partiro:
Quando sono solo sogno all'orizzonte
e mancan le parole
si lo so che non c'è luce
in una stanza quando manca il sole
se non ci sei tu con me
u le finestre
mostra a tutti il mio cuore
che hai acceso chiudi, dentro me
la luce che hai incontrato per strada
Con te partirò paesi che non ho mai
veduto e vissuto con te
adesso sì li vivrò
con te partirò su navi per mari
che io lo so no, no, non esistono più
con te io li vivrò
Quando sei lontana sogno all'orizzonte
e mancan le parole
e io sì lo so che sei con me
tu mia luna tu sei qui con me
mio sole tu sei qui con me con me con me con me... con me con me
Con te partirò
paesi che non ho mai veduto e vissuto con te
adesso sì li vivrò
con te partirò
su navi per mari che, io lo so
no, no, non esistono più
con te io li rivivrò
con te partirò
su navi per mari che, io lo so
no, no, non esistono più
con te io li rivivrò
con te partirò...
Io con te!
e mancan le parole
si lo so che non c'è luce
in una stanza quando manca il sole
se non ci sei tu con me
u le finestre
mostra a tutti il mio cuore
che hai acceso chiudi, dentro me
la luce che hai incontrato per strada
Con te partirò paesi che non ho mai
veduto e vissuto con te
adesso sì li vivrò
con te partirò su navi per mari
che io lo so no, no, non esistono più
con te io li vivrò
Quando sei lontana sogno all'orizzonte
e mancan le parole
e io sì lo so che sei con me
tu mia luna tu sei qui con me
mio sole tu sei qui con me con me con me con me... con me con me
Con te partirò
paesi che non ho mai veduto e vissuto con te
adesso sì li vivrò
con te partirò
su navi per mari che, io lo so
no, no, non esistono più
con te io li rivivrò
con te partirò
su navi per mari che, io lo so
no, no, non esistono più
con te io li rivivrò
con te partirò...
Io con te!
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